Luciano Lipreri

Via Cattaneo, 16 – 46029 Suzzara MN – Tel. 0376 522431 - Cell. 6757160

Luciano Lipreri è nato a Borgoforte nel 1947 ed attualmente vive ed opera a Suzzara (MN). Ha partecipato a varie mostre e rassegne aggiudicandosi premi e riconoscimenti ambiti da parte del pubblico e della critica specializzata

“ Il linguaggio espressivo di Luciano Lipreri è definito dalla rappresentazione delle memorie individuali e collettive. Un “senso sociale” dei luoghi avvolti da cromie intense che sembrano cancellare le difficoltà della contemporaneità. Rappresentare un “possibile” tempo passato attraverso le sue opere pittoriche sembra indicarci una bellissima “prospettiva d’avvenire”per un futuro nel quale le relazioni tra persone diventano il caposaldo su cui costruire il presente. Una “gioia di vivere” nel quale l’armonia spirituale rappresentata dalle attività lavorative e la simbiosi tra il naturale e l’artificiale  sembrano costruire luoghi nei quali la felicità è diretta espressione. Un mondo atavico rappresentato dalla semplicità dei “luoghi”, non un apparente ritorno al passato ma la ricerca e il desiderio di un recupero del senso sociale di una comunità che oggi sembra dissolversi in un mondo virtuale ed esclusivamente mediatico.

La scelta dei titoli delle sue opere sembra indicarci un viaggio nel futuro partendo da valori sociale del passato. Picasso ci ricorda che la contemporaneità nasce dall’arcaico. Per Lipreri l’arcaico è l’antidoto al conformismo contemporaneo, alla perdita delle nostre identità per una globalizzazione senza “strutture” della memoria. I riferimenti ad un linguaggio artistico spontaneo, quasi ingenuo, non deve collocare in modo analogico la sua espressione artistica alla pittura naive, perché la sua linguistica è esclusiva traduzione e visualizzazione delle memorie, quasi un archivista che illustra modelli di vita non per l’apparente costruzione di un mondo fiabesco e surreale ma per un possibile mondo di “relazioni”. Una pittura bidimensionale, antipittorica dove le forme sono ben evidenziate come nella pittura del pop-art ma con l’esclusività di una armonia cromatica, attraverso l’uso di colori accesi, che riportano il “piacere visivo” di rappresentare uno spazio di infinite armonie. Le “relazioni affettive” tra la natura e le persone indicano l’importanza per Liprieri degli elementi costitutivi del paesaggio: gli alberi, i fiumi, i campi, le case; il tutto rappresentato con colori accesi quasi che l’opera d’arte esca dalla tela e ci avvolga in modo affettivo. I suoi alberi, quasi sempre spogli, hanno i rami che sembrano avvolgere le persone per cercare un contatto non solo visivo ma quasi epidermico. Le persone rappresentate nelle sue opere sono sempre in uno stato di movimento a ricordare che la vita è un viaggio e la sua arte ci induce a sognare un mondo nel quale la bellezza della vita è ciò che dobbiamo sempre ricordare e conservare”

Sergio Zanichelli